Scrittore spagnolo. Giornalista,
aderì all'Anarchismo e successivamente al Comunismo che in seguito
rinnegò. Nel 1939 fu esiliato in Messico e negli Stati Uniti. Nei suoi
romanzi più celebri, di taglio realista, sono predominanti tematiche di
tipo sociale e politico (
Calamita, 1930;
Sette domeniche rosse,
1932;
Il posto di un uomo, 1939;
L'attesa di Mosén
Millán, 1954), unite a volte a intenti di tipo filosofico-allegorico
(
Ordine pubblico, 1931;
Epitalamio dello scuro Trinità,
1942;
La sfera, 1947; Il
re e la regina, 1949; I
cinque libri
di Arianna, 1957). Fu anche autore di romanzi storici (
Mr. Witt nel
cantone, 1935;
L'avventura equinoziale di Lope de Aguirre, 1964),
umoristici (
La tesi di Nancy, 1962), autobiografici (il ciclo
Cronaca
dell'alba, 9 romanzi pubblicati a partire dal 1942 e riuniti in tre volumi
nel 1965-66); pubblicò altresì racconti (
Mexicayotl, 1940;
Le galline di Cervantes e altre narrazioni paraboliche, 1967), poesie
(
Le immagini migratorie, 1960), testi teatrali (
Il segreto, 1935;
Don Giovanni al lupanare, 1968), saggi (
Saggi dell'altro mondo,
1971) (Chalamera, Huesca 1901 - San Diego, California 1982).